E' sempre un piacere per noi
di Vivi Telese, osservare le istituzioni che informano e chiariscono
eventuali dubbi ai cittadini. In questo caso è la Provincia che fa alcune
precisazioni per informare su competenze che non le spettano.
Preferiremmo, qualche
volta, (in generale) che le istituzioni cominciassero ad informare anche
sulle proprie competenze; in questo articolo la Provincia fa anche questo.
Siamo
all'inizio, accontentiamoci.
Giovanni Forgione.
da Sanniopress 29-11-2001
La competenza primaria nel controllo su tale tipo di scarico ricade sui
comuni. Infatti, i frantoiani provvedono, a seguito di autorizzazione
sindacale, a smaltire i residui di lavorazione nei campi attuando la
cosiddetta “fertirrigazione”
29 novembre 2001 - In riferimento ad alcuni articoli apparsi ieri sulle
Testate locali concernenti il problema degli scarichi dei frantoi oleari e
riportanti un appello dell’Associazione “Ambiente e vita” ad intervenire
sulla questione, si precisa quanto segue.
Il Corpo di Polizia provinciale è impegnato anche su questo fronte e,
pertanto, la sollecitazione nei confronti dell’ente provincia può
considerarsi superflua, pur essendo ovviamente pieno diritto di qualunque
cittadino richiedere servizi adeguati dalla Pubblica Amministrazione.
E’ opportuno, però, ricordare che la legge 11 novembre 1996, n. 574,
relativa a: “Nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle
acque di vegetazione e di scarichi di frantoi oleari”, sancisce al comma
5, dell’art. 8, che “per l’accertamento delle violazioni previste nel
presente articolo e l’irrogazione delle relative sanzioni è competente
l’autorità comunale, salve le attribuzioni affidate dalla legge ad altre
pubbliche autorità”.
In sostanza, dunque, la competenza primaria nel controllo su tale tipo di
scarico ricade sui comuni. Infatti, i frantoiani provvedono, a seguito di
autorizzazione sindacale, a smaltire i residui di lavorazione nei campi
attuando la cosiddetta “fertirrigazione”.
Va da sé, però, che il Corpo di Polizia provinciale, per le competenze
proprie di polizia giudiziaria, è impegnato, come per tutte le altre
attività di istituto, anche nel controllo dei frantoi: tale attività è
stata avviata già da qualche tempo, sia per iniziativa d’indagine propria,
sia a seguito di alcuni esposti pervenuti alla Rocca dei Rettori.
Fino ad oggi sono stati controllati 15 frantoi, realizzando, così, un
esteso monitoraggio sulla situazione. Tale controllo proseguirà certamente
nei prossimi giorni e senz’altro verranno sanzionati eventuali abusi o
disapplicazioni di norme.
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